Vittorio Mostardi
Vittorio Mostardi
L'artista Vittorio Mostardi
nota autobiografica:-
Che cosa posso dire di me stesso? non saprei, ciò che so per quanto riguarda la pittura come espressione artistica, nel senso di esternalizzare al di fuor di noi stessi, sentimenti desideri, idee quasi idealistiche di libertà o utopistici desideri insoddisfatti, mi riesce naturale fin dalla più tenera età, e quando mi immergo in questo fantastico mondo riesco a provare grandi sensazioni di benessere, come se riuscissi in quei momenti, ad elevarmi su un piano quasi spirituale, pur rimanendo in un contesto materico.E' ciò che provo anche ascoltando dei brani musicali o delle poesie o osservando sculture o dipinti di altri artisti. Tutti modi espressivi di esaltazione di sentimenti hanno secondo me quella matrice spirituale, oserei quasi dire divina, che esalta in noi la parte nobile della nostra umana natura, che ci differenzia perciò dalle altre creature terrene. Tornando con i piedi per terra, per restare in tema, posso dire che la mia crescita artistica ha avuto un lento ma progressivo sviluppo. Iniziava ancor prima di andare a scuola negli anni '60 e proseguiva seppure con varie interruzioni dovute alle vicissitudini della vita, fino ad oggi, in modo più o meno autodidatta, ho sempre cercato di esprimere ciò che mi turbava, o al contrario momenti di gioia o di compiacimento attraverso i miei quadri usando il colore con il suo fascino, più che il disegno per " parlare "usando toni talvolta forti e decisi, altre volte tenui e sfumati. A causa dei mille problemi che nel corso della vita ho dovuto affrontare, non ho mai avuto il tempo materiale per potermi esprimere al meglio al di fuori del mio contesto , partecipando a mostre o altre rappresentazioni, in odo costante, forse anche per un poco di timore, anche se non sono mai mancati riconoscimenti apprezzamenti e incoraggiamenti in questo senso. Così oggi ho deciso "nel mezzo del cammin di nostra vita" di provare a farlo. Il mio nome è Vittorio Mostardi, sono nato a Pisa il 30 marzo 1955, in questa amata città vivo, vivo e lavoro e qualche volta dipingo. Spero d'ora in poi di farlo più spesso, perchè la pittura è una finestra aperta al mondo, e trovo che più approfondisco la mia tecnica e più ignoro il suo vasto potenziale. Vittorio Mostardi